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LONG COVID: PUBBLICAZIONI SCIENTIFICHE SUGLI STUDI DELLA RETE CARDIOLOGICA
Secondo la definizione dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, il Long-COVID è la persistenza o lo sviluppo di nuovi sintomi 3 mesi dopo l’infezione iniziale. Varie condizioni sono state esplorate in studi con follow-up fino a un anno, ma pochissimi hanno guardato oltre.
Una nuova pubblicazione riferisce ora i risultati di un recente studio prospettico di coorte, condotto dall’IRCCS Policlinico San Donato, – primo firmatario il Dott. Marco Ranucci, Dipartimento di Anestesia Cardiovascolare e Terapia Intensiva, IRCCS Policlinico San Donato, – su 121 pazienti, ricoverati durante la fase acuta dell’infezione da COVID-19 e seguiti a distanza di anno o più dal ricovero.
RIFERIMENTI
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Ranucci, M.; Baryshnikova, E.; Anguissola, M.; Pugliese, S.; Ranucci, L.; Falco, M.; Menicanti, L. The Very Long COVID: Persistence of Symptoms after 12–18 Months from the Onset of Infection and Hospitalization. J. Clin. Med. 2023, 12,1915.
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Grafici in alto. A sinistra: Libertà dai principali sintomi neuropsicologici nei pazienti vaccinati vs. non vaccinati (log-rank test, p = 0,001). A destra: Assenza di sintomi fisici maggiori nei pazienti vaccinati vs. non vaccinati (log-rank test, p = 0,001). Le aree azzurre e verde chiaro sono intervalli di confidenza del 95%.