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LONG COVID IN PEDIATRIA: LE MANIFESTAZIONI CARDIOVASCOLARI E L’IMPATTO DELLA MIS-C

Dal I°Annual Meeting della Rete Cardiologica, Roma, 28 settembre 2022.

Con l’inizio della pandemia da SARS-COV-2, si era ritenuto che i pazienti pediatrici fossero meno colpiti. Più di recente, tuttavia, sono stati riportati nella letteratura internazionale casi crescenti di sindrome infiammatoria multisistemica (MIS-C), come complicanza rara ma grave del Covid -19. Delle sue specifiche manifestazioni cardiache e della dimensione del fenomeno, rispetto alle manifestazioni cardiovascolari in generale, ne ha parlato al Meeting della Rete Cardiologica di Roma il dottor Fabrizio Drago, FAIAC, Direttore UOC Cardiologia S. Paolo, Palidoro Santa Marinella e Aritmologia (Sincope Unit) Ospedale Pediatrico Bambino Gesù, IRCCS, Roma, che ha condotto uno studio assieme all’Istituto Gaslini di Genova, già pubblicato sulla rivista Children, e un secondo attualmente in revisione su Journal of Biology.

Nel primo studio, la collaborazione tra i due ospedali, unica nel suo genere riguardo a questa problematica, ha consentito di studiare complessivamente 294 bambini ospedalizzati nelle due strutture tra il marzo 2000 e il 2021. Se l’incidenza di SARS-COV-2 è pari al 19 cento, di questi un 0.1-1.1.15% richiede l’ospedalizzazione e la mortalità è pari allo 0.00-0.02%.

Tra i 294 bambini valutati, con età media di 9 ± 5.9 anni, maschi nel 60% dei casi, 85 hanno presentato manifestazioni cardiache di vario grado che andavano da anomalie ECG isolate a coinvolgimento miocardico con disfunzione sistolica grave. In particolare, erano 76 i bambini con anomalie ECG, in cui hanno prevalso le anomalie della ripolarizzazione, mentre le tachicardie, sia sopraventricolari sia ventricolari, lo erano in minore forma.

In seguito ai risultati alterati di ECG o dei biomarcatori cardiaci (gli NTproBNP sono risultati i più elevati in 57 casi), 98 bambini sono stati sottoposti a ecocardiogramma, e 54 di essi hanno presentato anomalie: il versamento pericardico (42 pazienti) è risultato il più frequente, in quanto rappresentava il 78% delle anomalie eco rilevate, mentre la disfunzione sistolica ventricolare sinistra è stato il dato più eclatante (27 casi). La MIS-C era presente in 46 pazienti, di cui 45 con coinvolgimento cardiaco, cioè il 15% dei casi.

Proprio la MIS-C, nei pazienti pediatrici con infezione da Covid-19, è invece l’oggetto di un altro lavoro (attualmente in revisione e che verrà pubblicato sul Journal of Biology), che ha preso in esame il coinvolgimento cardiaco in questi pazienti, incluso il loro follow up.

In questo secondo studio, l’incidenza è pari a 5.1 casi per milione persone/mese, 316 casi per milione di infetti da SARS-COV-2. I bambini (età inferiore ai 18 anni) presentavano febbre superiore a 38°C evidenza laboratoristica di infiammazione sistemica, severità clinica da richiedere l’ospedalizzazione, coinvolgimento multiorgano, positività per infezione corrente o recente di SARS-COV-2, nessuna plausibile spiegazione alternativa.


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RIFERIMENTI

  • Cardiac manifestations in children with Sars-Cov-2 Infection: 1-Year pediatric multicenter experience, Nicoletta Cantarutti et al, Children 2021, 8(8), 717. Vai all’articolo