Fibrillazione atriale
La fibrillazione atriale è l’aritmia cardiaca più diffusa nella pratica clinica, che colpisce circa l’1,5-2% della popolazione. È associata a una ridotta qualità della vita e comporta la più alta incidenza di aventi avversi, quali ictus, scompenso cardiaco, aumento del numero di ospedalizzazioni e mortalità. Il suo trattamento rappresenta pertanto una grande sfida per la società moderna, in termini clinici, sociali ed economici.
Al fine di migliorare l’outcome sul lungo termine dei pazienti affetti da fibrillazione atriale, obiettivo di questo WG è quello di dare vita a una piattaforma collaborativa in cui si sviluppino nuove tecniche chirurgiche toracoscopiche per l’ablazione di fibrillazione atriale persistente e nuovi sistemi non invasivi per la mappatura elettrofisiologica (epicardica ed endocardica) del cuore che consentano di individuare l’aritmia e il suo sito di origine. Ci si propone inoltre di affrontare il tema della chiusura dell’auricola sinistra in pazienti affetti da fibrillazione atriale persistente ad alto rischio di stroke e con controindicazione all’anticoagulante. I risultati del progetto offriranno una serie di nuove possibilità nel trattamento dei pazienti affetti da fibrillazione atriale
Coordinatore:
Prof. Claudio Tondo
Istituto:
Centro Cardiologico Monzino, Milano
Centri partecipanti:
POLICLINICO SAN DONATO Carlo Pappone – MULTIMEDICA Antonio Sagone – AUXOLOGICO Mario Facchini – FONDAZIONE CA’ GRANDA Stefano Carugo – MARIO NEGRI Lidia Staszewsky – OSPEDALE PEDIATRICO BAMBINO GESU’ Fabrizio Drago – POLICLINICO SAN MATTEO Roberto Rordorf – IRCCS ISTITUTI CLINICI SCIENTIFICI MAUGERI Simona Sarzi-Braga – HUMANITAS Riccardo Cappato – SAN RAFFAELE PISANA Maurizio Volterrani – ISMETT IRCCS Gabriele Di Gesaro – NEUROMED Carmine Vecchione- IRCCS OSPEDALE POLICLINICO SAN MARTINO Gabriele Crimi – IRCCS POLICLINICO UNIVERSITARIO AGOSTINO GEMELLI Gemma Pelargonio – IRCCS INRCA Roberto Antonicelli