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PREVENZIONE E MEDICINA DI GENERE: CV-PREVITAL CONQUISTA IL CUORE DELLE DONNE

Il CV-PREVITAL consiste di uno studio principale e di una serie di studi ancillari in corso presso i diversi IRCCS afferenti alla Rete Cardiologica. Da luglio 2022 a oggi sono stati randomizzati 12.485 soggetti, il 58% donne e il 42% uomini.

La partecipazione femminile su base volontaria inverte, quindi, decisamente il trend riportato nella maggior parte degli studi clinici, che registrano in media una partecipazione femminile < 40%.

Grazie alla raccolta anamnestica, alla compilazione di una serie di questionari focalizzati a raccogliere informazioni sullo stato socioeconomico e culturale, sul profilo psicologico e sull’attitudine a svolgere attività fisica, nonché alle informazioni provenienti dalla visita e da un prelievo di sangue effettuato durante lo screening, sono stati raccolti numerosi dati sulla base dei quali è stato possibile effettuare una prima analisi descrittiva. In questa analisi, la popolazione femminile è stata stratificata in base all’indice di massa corporea (BMI – normopeso: 18.5-24.9; sovrappeso: 25-29.9; obesità di ogni grado> 30). La percentuale di donne obese è risultata essere pari al 15.7%, con discreto incremento rispetto al 12% riportato in Italia nel 2020 (fonte Statista 2023).

Da questa analisi preliminare, volta a valutare il quadro cardiometabolico delle donne in funzione dell’obesità, si evince un trend di peggioramento della maggior parte dei fattori di rischio cardiovascolare, corroborando l’idea, più volte avanzata, che sia possibile modificare quegli stessi fattori di rischio anche con interventi non farmacologici, basati su modifiche dello stile di vita quali l’aumento dell’attività fisica e una maggiore aderenza alla dieta mediterranea. Questi interventi, se implementati con regolarità, potrebbero ridurre, almeno in parte, il rischio di eventi cardio-cerebrovascolari che, ancora oggi, rappresentano la prima causa di morte dell’universo femminile.

Lo studio terminerà a novembre 2024. Il dataset prodotto sarà verosimilmente il più vasto a livello nazionale, con raccolta prospettica di dati, basali e dopo 12 mesi di follow up, che renderà possibile effettuare una delle più imponenti analisi di dati disaggregati per sesso. Gli studi ancillari in corso nei singoli IRCCS completeranno il contributo di conoscenza necessario per ottimizzare gli interventi di prevenzione primaria cardiovascolare attraverso l’utilizzo di tecnologie digitali in grado di monitorare e gestire in maniera proattiva il percorso della prevenzione.


Profilo di rischio nelle donne ≥45 anni, profilate in base all’obesità. Dati preliminari


Rete Cardiologica IRCCS

Redazione contenuti: Next Health