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L’e-HEALTH PER L’EMPOWERMENT SANITARIO E LA PREVENZIONE
Circa la metà dei primi eventi coronarici sono fatali, il che sottolinea l’importanza di un’identificazione precoce dei soggetti a rischio e di un controllo tempestivo dei fattori di rischio vascolare (VRF). I programmi di screening sono adatti a questo scopo.
Gli effetti sulla salute di uno screening cardio metabolico a livello di popolazione aumentano con l’aumentare della partecipazione. Tuttavia, i tassi di adesione sono generalmente bassi e gli studi sulle mancate risposte forniscono informazioni preziose per lo sviluppo di strategie di miglioramento della risposta. In questi studi, le espressioni più comuni erano: “Non ho bisogno di un test”, “Mi sento in salute, non voglio conoscere il mio rischio”, “So già quali saranno i risultati, non sono interessato”, “Vorrei ricevere maggiori informazioni prima di decidere di partecipare”, e così via.
Insomma, la parola chiave in questo contesto è: “empowerment”. Un’azione di empowerment volta ad aumentare l’alfabetizzazione sanitaria, la consapevolezza e la motivazione può aiutare a riconsiderare molti di questi punti di vista e ad aumentare l’adesione. L’empowerment sanitario è in realtà un intervento specifico della cardiologia preventiva. Richiede tempi lunghi, capacità di comunicazione sviluppate e una conoscenza di ambiti (ad esempio, nutrizione, psicologia, ecc.) che di solito vanno oltre quelli del cardiologo tradizionale. Per questo motivo, sono necessarie nuove strategie di empowerment.
L’utilizzo dell’e-health per l’empowerment degli utenti potrebbe rappresentare un approccio economico/efficace per colmare questa attuale lacuna nella prevenzione cardiovascolare primordiale e primaria, con un impatto significativo per il Servizio Sanitario Nazionale.
La Commissione europea (CE) ha recentemente finanziato una serie di progetti paneuropei di eHealth volti a responsabilizzare i pazienti/cittadini europei, trasformando così il ruolo tradizionale del paziente/cittadino nella gestione della propria salute (ad es. PALANTE, SUSTAIN, CARRE, HeartCycle, Empower ).1
Gli interventi digitali per modificare i comportamenti per promuovere uno stile di vita sano hanno, infatti, un enorme potenziale. Una recente revisione sistematica della letteratura ha evidenziato che gli interventi digital possono influenzare gli outcome per quanto riguarda gli stili di vita (PA, alimentazione, attività fisica, profilo lipidico).2 E possono rappresentare un efficace strumento aggiuntivo nella prevenzione anche degli anziani, migliorando tra l’altro la rilevazione e la gestione della fragilità e il supporto alla collaborazione con i caregiver.3
RIFERIMENTI
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Lettieri E, Fumagalli LP, Radaelli G et al. Empowering patients through eHealth: a case report of a pan-European project. BMC Health Services Research 2015;15:309.
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Chatterjee A, Prinz A, Gerdes M, Martinez S. Digital Interventions on Healthy Lifestyle Management: Systematic Review. J Med Internet Res. 2021 Nov 17;23(11):e26931.
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Guasti L, Dilaveris P, Mamas MA et al. Digital health in older adults for the prevention and management of cardiovascular diseases and frailty. A clinical consensus statement from the ESC Council for Cardiology Practice/Taskforce on Geriatric Cardiology, the ESC Digital Health Committee and the ESC Working Group on e-Cardiology. ESC Heart Fail. 2022 Oct;9(5):2808-2822.
Rete Cardiologica IRCCS
Redazione contenuti: Next Health