
IRCCS Istituto Auxologico Italiano
via L. Ariosto, 13-20145 Milano
1958
Malattie cardio-cerebrovascolari, neurodegenerative, endocrino-metaboliche, immunologiche e dell'invecchiamento

Prof. Gianfranco Parati
IRCCS Istituto Auxologico Italiano
L’ Istituto Auxologico Italiano opera in diverse sedi di Lombarda e Piemonte offrendo un approccio integrato di prevenzione, diagnosi, cura, riabilitazione e monitoraggio nel tempo delle patologie cardiovascolari, neurologiche e auxo-endocrino metaboliche. Vengono gestiti pazienti sia affetti da eventi acuti sia con patologie croniche, secondo un percorso di medicina della persona, inclusi aspetti riabilitativi, costruito sulle caratteristiche genetiche e cliniche individuali.
In tale contesto, sono utilizzate le più moderne tecnologie diagnostiche, con la possibilità di monitorare il paziente nella sua vita quotidiana sia durante il giorno sia durante il sonno notturno, grazie ad un avanzato Centro di Medicina del Sonno. L’approccio seguito dall’Istituto combina, in un unico modello integrato, attività clinica e di ricerca, con lo scopo di identificare meglio i meccanismi di malattia, proporre nuove e più precise tecnologie diagnostiche, sia invasive sia non-invasive con particolare attenzione al progresso nell’imaging, e sviluppare più efficaci approcci terapeutici e riabilitativi.
La ricerca si avvale di tutte le attuali tecnologie, tra cui laboratori biochimici e molecolari, equipaggiati per la rilevazione di biomarcatori sensibili e per lo studio di meccanismi fisiopatologici inclusi quelli genetici e cellulari, affiancando l’utilizzo anche di cellule staminali nel contesto dello sviluppo di innovative strategie terapeutiche. Questo approccio integrato permette una accurata valutazione del singolo paziente, in una prospettiva innovativa mirante ad una terapia di precisione e ad una riabilitazione personalizzata, quest’ultima supportata dalle più moderne strumentazioni meccaniche e informatiche, incluse tecniche di telemonitoraggio e di realtà virtuale.
L’attenzione alla cura della persona si completa grazie alla collaborazione con Associazioni di Pazienti per garantire una più adeguata presa in carico non solo del paziente ma anche di tutta la famiglia.