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COMPLETATO IL RECLUTAMENTO DELLO STUDIO CV-PREVITAL PER LA PREVENZIONE CARDIOVASCOLARE

Le tecnologie digitali al servizio della prevenzione: lo studio CV-PREVITAL, Strategie di prevenzione primaria cardiovascolare nella popolazione italiana, promosso dalla Rete Cardiologica.

 

Si è da poco concluso il reclutamento dei partecipanti allo studio “Strategie di prevenzione primaria cardiovascolare nella popolazione italiana (CV-PREVITAL)”. Il Progetto, promosso dal Ministero della Salute, trae origine da uno specifico mandato del Parlamento italiano che, con le leggi 17 dicembre 2018, n. 136 e 30 dicembre 2018, n. 145, ha disposto un finanziamento di 10 milioni di euro in favore degli IRCCS della Rete Cardiologica, il più grande network di ricerca italiano nel campo cardiovascolare. I centri coordinatori dello studio sono il Centro Cardiologico Monzino e l’Istituto Auxologico Italiano.

Lo studio coinvolge circa 28.000 volontari sani di entrambi i sessi, con un’età superiore ai 45 anni (56% donne). L’obiettivo principale del progetto è valutare se un intervento di “salute digitale” basato sull’utilizzo di una App integrata con una piattaforma informatica, possa migliorare l’educazione sanitaria e promuovere uno stile di vita sano nella popolazione.

Oltre un milione di messaggi educazionali e motivazionali personalizzati

La App CV-PREVITAL, progettata sotto la guida degli esperti della Rete Cardiologica, a oggi ha inviato oltre un milione di messaggi educazionali e motivazionali personalizzati, pensati per migliorare  la conoscenza dei fattori di rischio cardiovascolare e per fornire una guida completa per una  prevenzione efficace, basata su un’alimentazione equilibrata, un’adeguata attività fisica, il controllo  dello stress e l’abbandono delle abitudini dannose come ad esempio il fumo di sigaretta o l’eccessivo  consumo di alcol. Questo risultato, di grande rilevanza dal punto di vista dell’educazione alla salute, sarebbe stato impossibile da raggiungere senza il supporto della tecnologia digitale.

Sebbene i risultati sull’efficacia dell’app non siano ancora disponibili, poiché lo studio è tuttora in corso, i dati raccolti al basale verranno analizzati nei prossimi mesi. Il dataset prodotto, che contiene oltre 1.000 variabili demografiche, biochimiche, cliniche e sugli stili di vita, rappresenta la più ampia raccolta di dati correlati alla prevenzione cardiovascolare a livello nazionale. L’analisi di tali dati consentirà di ottenere una panoramica accurata della situazione epidemiologica della popolazione italiana in tale ambito, basata non solo sui fattori di rischio noti, ma anche su una serie di fattori emergenti che spaziano dagli aspetti socio-economici a quelli psico-comportamentali.

 

Una strategia di rete

Il progetto CV-PREVITAL è stato reso possibile grazie a una strategia di rete, promossa dal Ministero della Salute attraverso la Rete Cardiologica, che per la prima volta in Italia ha messo in comunicazione tutti gli attori coinvolti nella prevenzione cardiovascolare. Il programma coinvolge infatti 14 Istituti di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico (IRCCS), 22 Centri Sanitari Polifunzionali di medicina generale associati al Consorzio Sanità, oltre 70 farmacie associate a Federfarma Lombardia e tre partner tecnologici, il Consorzio di Bioingegneria e Informatica Medica (CBIM), il Consorzio GARR (la rete nazionale a banda ultralarga dedicata alla comunità dell’istruzione e della ricerca) e YouCo  (un’azienda specializzata in innovazione digitale).

Complessivamente, più di 500 professionisti, tra medici, infermieri, ricercatori, ingegneri, biostatistici, tecnici di laboratorio e altre figure del settore medico sanitario stanno collaborando sinergicamente per il successo di questo progetto. La sfida è quella di promuovere una prevenzione sostenibile, basata sull’informazione, la consapevolezza e la personalizzazione degli interventi.  Questo obiettivo è fondamentale non solo per i singoli cittadini, ma anche per il Sistema Sanitario Nazionale, poiché una prevenzione efficace è indispensabile per ridurre il peso di patologie, come quelle cardiovascolari, che incidono profondamente sulla vita delle persone, sulle strutture sanitarie e sull’economia del paese.

 


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