RASSEGNA STAMPA CVRISK-IT
RASSEGNA STAMPA
Cuore, al via maxi studio per la prevenzione. Ecco chi può partecipare
Diciassette Irccs, una trentina di aziende sanitarie da nord a sud, per un investimento totale di 20 milioni di euro, e la partecipazione di 30 mila cittadini. Sono questi i numeri e gli obiettivi di CVriskIT, l’iniziativa tutta italiana della Rete Cardiologica Irccs, dedicato a studiare un nuovo modello di valutazione del rischio cardiovascolare. Un progetto di prevenzione e al tempo stesso di ricerca, che entra oggi nella sua fase operativa, come hanno annunciato i suoi ideatori.
Salute del cuore: parte il più grande progetto di prevenzione. Testimonial Filippo Magnini
Parte il più vasto e ambizioso programma nazionale di prevenzione cardiovascolare. L’iniziativa, finanziata dal Parlamento tramite il Ministero della Salute con 20 milioni di euro, è promossa dalla Rete Cardiologica IRCCS e coinvolge una cinquantina di strutture tra IRCCS, ospedali e centri autorizzati in tutt’Italia.
Magnini, ‘prendetevi cura del vostro cuore, ve ne sarà grato’
“Prendetevi cura del vostro cuore, partecipate a questo studio. È un’opportunità preziosa per tutti noi italiani, un investimento concreto nella salute pubblica che non possiamo permetterci di sprecare.Il vostro cuore ve ne sarà grato”.
Cuore, per maxi-progetto di ricerca c’è bisogno di 30mila cittadini. È già possibile candidarsi
Tutti convocati in difesa del nostro cuore: 30mila cittadini da Bolzano alla Sicilia possono partecipare al più grande progetto di ricerca sul rischio cardiovascolare mai realizzato in Italia, “Al cuore della prevenzione/CVrisk-IT”, finanziato dal Parlamento tramite il ministero della Salute con 20 milioni di euro e prescritto dalla legge di bilancio del 2023.
Filippo Magnini testimonial della campagna italiana di prevenzione cardiovascolare
È partito l’arruolamento dei 30mila volontari sani, di età compresa tra 40 a 80 anni nar nartecinare al niù vacto a ambizioso programma nazionale di prevenzione cardiovascolare.
CVRISK-IT / “Al Cuore della Prevenzione”
A pochi mesi dalla sua presentazione ufficiale, il progetto Al Cuore della Prevenzione / CVRISK-IT entra nella sua fase operativa. Si tratta della più importante iniziativa sulla prevenzione delle malattie cardiovascolari mai realizzata in Italia. Questo progetto, finanziato dal Parlamento attraverso il Ministero della Salute con un investimento di 20 milioni di euro, ha l’obiettivo di reclutare 30mila cittadini sani, di età compresa tra i 40 e gli 80 anni, privi di patologie cardiache o diabete.
Maxi reclutamento salva-cuore per 30mila persone, parte progetto
(ANSA) – MILANO, 30 GEN – A pochi mesi dalla presentazione ufficiale alla Camera, ‘Al Cuore della Prevenzione/CVrisk-IT’, il più vasto e ambizioso programma nazionale di prevenzione cardiovascolare, apre le porte ai cittadini. La rapida implementazione dell’iniziativa, che coinvolge una cinquantina di strutture tra Irccs, ospedali e centri autorizzati in tutt’Italia, risponde all’urgente necessità di potenziare gli strumenti a essa destinati.
Al via la fase operativa di CVrisk-IT, il progetto nazionale per la prevenzione cardiovascolare
Il prossimo 30 gennaio alle ore 11, al Circolo della Stampa di Milano, la Rete Cardiologica IRCCS presenterà i dettagli del progetto, inclusi i criteri di arruolamento e la mappa dei Centri sul territorio italiano dove i cittadini potranno partecipare all’iniziativa.
Al cuore della prevenzione: il programma nazionale sul rischio cardiovascolare prende avvio
Con l’intento di affrontare un tema di grande rilevanza, il programma ‘Al Cuore della Prevenzione/CVrisk-IT’, dopo aver ricevuto un ampio sostegno, apre ufficialmente le sue porte ai cittadini italiani. Questa iniziativa, una delle più vaste e mirate nel settore della prevenzione cardiovascolare, intende rispondere a un’esigenza crescente di monitoraggio e studio delle patologie che affliggono la popolazione. Le statistiche indicano chiaramente che le malattie cardiovascolari rappresentano la principale causa di morte nel Paese, con un’incidenza del 30,8% nel 2021, secondo i dati Istat. Questa iniziativa si offre come una risposta tempestiva a tale emergenza.
Studio CVrisk-IT: l’IRCCS Ospedale San Raffaele tra i centri nazionali al cuore della prevenzione delle malattie cardiovascolari
Apre le porte ai cittadini CVrisk-IT, il più ampio programma nazionale di prevenzione delle malattie cardiovascolari in soggetti sani, ideato e coordinato dalla Rete Cardiologica IRCCS. I dettagli operativi dello studio sono stati illustrati oggi, 30 gennaio 2025, durante la conferenza stampa tenutasi presso il Circolo della Stampa di Milano.
Il progetto, finanziato dal Ministero della Salute, coinvolge 17 Istituti di Ricovero e Cura a Carattere Sanitario, tra cui l’IRCSS Ospedale San Raffaele di Milano, e circa 30 aziende sanitarie di diversa natura.
Al via CVrisk-IT, il più grande progetto di prevenzione cardiovascolare in Italia
L’IRCCS Policlinico San Donato annuncia l’avvio ufficiale del progetto Al Cuore della Prevenzione / CVrisk-IT, la più ampia iniziativa di prevenzione delle malattie cardiovascolari mai realizzata in Italia, di cui l’ospedale di Gruppo San Donato è capofila.
Oggi, 30 gennaio alle ore 11, presso il Circolo della Stampa di Milano (Viale Monte Santo 7), si è tenuta la conferenza stampa, in occasione della quale sono stati presentati i dettagli operativi di arruolamento e la mappa dei Centri in cui i cittadini potranno gratuitamente partecipare al progetto.
Maxi reclutamento salva-cuore per 30mila persone, parte progetto
A pochi mesi dalla presentazione ufficiale alla Camera, ‘Al Cuore della Prevenzione/CVrisk-IT’, il più vasto e ambizioso programma nazionale di prevenzione cardiovascolare, apre le porte ai cittadini. La rapida implementazione dell’iniziativa, che coinvolge una cinquantina di strutture tra Irccs, ospedali e centri autorizzati in tutt’Italia, risponde all’urgente necessità di potenziare gli strumenti a essa destinati. Una tempestività legata anche a dati che confermano come le patologie cardiovascolari rappresentino ancora la principale causa di mortalità in Italia (30,8% nel 2021 secondo Istat).
Magnini e “il cuore della prevenzione”
A pochi mesi dalla presentazione ufficiale alla Camera dei deputati, il programma “Al Cuore della Prevenzione/CVrisk-It” entra nella sua fase operativa, aprendo le porte ai cittadini. Si tratta del più ampio progetto nazionale dedicato alla prevenzione cardiovascolare, con un rapido avvio che coinvolge circa cinquanta strutture tra Irccs, ospedali e centri autorizzati su tutto il territorio italiano.
Censimento dei cuori. “Check up gratuiti per 30mila italiani”
Prende il via oggi il reclutamento di 30mila cittadini sani (senza precedenti di malattie cardiovascolari o diabete) tra i 40 e gli 80 anni per dare vita al più grande censimento dei cuori. Le malattie cardiovascolari rappresentano la prima causa di morte in Italia (30,8%) e in Europa (32%), ma il 54% degli italiani ritiene erroneamente di non essere a rischio, e solo un italiano su due dichiara di fare «qualcosa» per la prevenzione cardiovascolare.
Salute del cuore: parte il più grande progetto di prevenzione. Testimonial Filippo Magnini
Parte il più vasto e ambizioso programma nazionale di prevenzione cardiovascolare. L’iniziativa, finanziata dal Parlamento tramite il Ministero della Salute con 20 milioni di euro, è promossa dalla Rete Cardiologica IRCCS e coinvolge una cinquantina di strutture tra IRCCS, ospedali e centri autorizzati in tutt’Italia.
Il dr. Lorenzo Menicanti interviene nello spazio di Stefano Gallarini, sabato 8 dicembre 2024 a Radio Monte Carlo
CVriskIT, a gennaio parte lo studio per potenziare la prevenzione cardiologica
La Rete Cardiologica IRCCS, di cui fanno parte diverse strutture d’eccellenza, coordina uno studio per capire se è possibile includere nuovi fattori nella valutazione e prevenzione del rischio cardiovascolare. Le malattie cardiovascolari rappresentano la prima causa di morte al mondo. L’Italia, dove i morti dovuti a queste patologie sono circa un terzo del totale, non fa eccezione. Le campagne per stili di vita sani e attivi sono fondamentali, ma serve accelerare il passo contro le malattie cardiovascolari.
Giornata del cuore/ Prevenzione cardiovascolare gratis e su misura: come partecipare allo studio CVRISK-ITper cittadini sani tra 40 e 80 anni
Inizierà a gennaio, segnando un passo significativo verso la prevenzione cardiovascolare di precisione e personalizzata, il reclutamento dei 30 mila cittadini sani, di età compresa tra 40 e 80 anni, che decideranno di aderire volontariamente a CVRISK-IT, la più importante iniziativa mai promossa in Italia sul tema delle malattie cardiache coordinata dalla Rete Cardiologica Irccs del Ministero della Salute.
Malattie cardiovascolari, il Parlamento finanzia studio per valutare approcci integrati su prevenzione
Valutare l’efficacia di una modifica al paradigma valutativo di prevenzione cardiovascolare, questo l’obbiettivo dell’emendamento alla legge di Bilancio 2023, finanziando “AL CUORE DELLA PREVENZIONE –Approcci integrati per una prevenzione cardiovascolare di precisione personalizzata: lo studio CVRISK-IT”.
Malattie cardiovascolari, dalla Rete cardiologica Irccs maxi progetto di prevenzione per ridurre il rischio: finanziamento da 20 mln e 30mila persone sane reclutate
Il 54% degli italiani ritiene di non essere a rischio: al contrario, le malattie cardiovascolari rappresentano la prima causa di morte sia in Italia (30,8%) sia in Europa, dove pesano per il 32%, seguite da quelle oncologiche (22%). Solo un italiano su due dichiara di fare “qualcosa” per la prevenzione cardiovascolare (e solo 1 su 10 ritiene di fare “molto”), concentrandosi sull’alimentazione (50%), sul movimento e sull’attività fisica (39%).
Salute, solo 1 italiano su 2 fa prevenzione cardiovascolare
Il 54% degli italiani ritiene di non essere a rischio: al contrario, le malattie cardiovascolari rappresentano la prima causa di morte sia in Italia (30,8%) sia in Europa. Anche nel continente, infatti, pesano per il 32%seguite da quelle oncologiche (22%). Solo un italiano su due dichiara di fare “qualcosa” per la prevenzione cardiovascolare (e solo 1 su 10 ritiene di fare “molto”), concentrandosi sull’alimentazione (50%), sul movimento e sull’attività fisica (39%).
Le malattie cardiovascolari sono la prima causa di morte in Italia e in Europa
Le malattie cardiovascolari rappresentano la prima causa di morte sia in Italia (30,8%) che in Europa. Nonostante questo, il 54% degli italiani ritiene di non essere a rischio. Anche nel continente le malattie cardiovascolari pesano per il 32%, seguite da quelle oncologiche (22%). È quanto emerso nel corso della conferenza stampa ‘Al cuore della prevenzione: strategie avanzate per ridurre l’incidenza delle malattie cardiovascolari e sensibilizzare l’opinione pubblica italiana’, ospitata oggi alla Camera dei deputati e promossa dalla Rete Cardiologica Irccs, a cui aderiscono 20 istituti di ricovero e cura a carattere scientifico (retecardiologica.it).
Malattie cardiovascolari, fa prevenzione solo la metà degli italiani. Lo studio
Lo studio Cvrisk-It e la più importante iniziativa promossa sul tema delle malattie cardiache nel nostro Paese, condotto dalla Rete Cardiologica Irccs, alla quale aderiscono 20 Istituti di ricovero e cura a carattere scientifico, e finanziato grazie ad un emendamento alla legge di Bilancio 2023.
Al via un progetto per la prevenzione delle cardiopatie per 30 mila persone
Un progetto quadriennale per una prevenzione cardiovascolare di precisione personalizzata permetterà di identificare i fattori di rischio della popolazione italiana e adottare strategie mirate per ridurre l’incidenza di cardiopatie. Finanziato dal Parlamento con 20 milioni di euro, lo studio Cvrisk-It è stato presentato oggi alla Camera dei deputati in una conferenza stampa promossa dalla Rete Cardiologica Irccs alla quale aderiscono 20 IRCCS (retecardiologica.it).
Come avere a cuore la salute del cuore?
È un amico molto importante, un amico d’infanzia che è nato con noi: è il nostro cuore. A Obiettivo Salute Weekend attenzioni, precauzioni, avvertenze, ma anche segnali sintomi da non sottovalutare. Al microfono di Nicoletta Carbone il dottor Lorenzo Menicanti, Direttore Policlinico San Donato e Presidente Rete Cardiologica IRCCS. Con l’esperto parliamo anche dello studio CVRISK IT la più importante iniziativa di prevenzione pluriennale promossa in Italia sul tema delle malattie cardiache.
→ ASCOLTA L’INTERVISTA A LORENZO MENICANTI
Al via studio con 17 IRCCS, 11 sono lombardi. Previsto il reclutamento di 30.000 individui sani tra 40 e 80 anni
Il 54%*degli italiani ritiene di non essere a rischio: al contrario, le malattie cardiovascolari rappresentano la prima causa di morte sia in Italia (30,8%**) sia in Europa***. Anche nel continente, infatti, pesano per il 32%seguite da quelle oncologiche (22%). Solo un italiano su due dichiara di fare ‘qualcosa’ per la prevenzione cardiovascolare (e solo 1 su 10 ritiene di fare ‘molto’), concentrandosi sull’alimentazione (50%), sul movimento e sull’attività fisica (39%). A effettuare controlli ed esami medici regolari è il 18%.
Malattie cardiovascolari, controlli al cuore: solo il 18% li fa
Malattie cardiovascolari in aumento: sono la prima causa di morte in Italia. Mentre i medici mettono in allerta sul prevenire le malattie attraverso uno stile di vita sano, i dati mostrano dati preoccupanti: serve più attenzione alle cause di rischio. Il 54% degli italiani ritiene di non essere a rischio infarto, ma in realtà il 32% dei decessi registrati in Europa è legato a una patologia al cuore. In Italia si scende, ma di pochissimo (30,8%). Numeri che superano che superano abbondantemente i decessi dei pazienti oncologici (22%), scardinando così uno stereotipo che porta a una scarsa attenzione al benessere del nostro cuore.
Al cuore della prevenzione: un evento per spiegare le strategie per ridurre l’incidenza delle malattie cardiovascolari
Le malattie cardiovascolari sono la principale causa di morte in Italia (30,8%) e nel mondo, con 20 milioni di decessi/anno. Consapevole di quest’urgenza il Parlamento, attraverso il ministero della Salute, ha finanziato (legge 29 dicembre 2022, n. 197 Art. 1 co 531) “Al cuore della prevenzione – Approcci integrati per una prevenzione cardiovascolare di precisione personalizzata: lo studio Cvrisk-It”, la più importante iniziativa promossa sul tema delle malattie cardiache nel nostro Paese. Fortemente innovativo, il progetto sarà interamente realizzato dalla Rete Cardiologica Irccs che si avvarrà della collaborazione di istituzioni, centri di ssistenza primaria, agenzie governative e organizzazioni di volontariato.
Malattie cardiovascolari, dalla Rete cardiologica Irccs maxi progetto di prevenzione per ridurre il rischio: finanziamento da 20 mln e 30mila persone sane reclutate
Il trial riguarderà 30 mila persone sane e sarà coordinato dalla Rete Cardiologica Irccs. Il sottosegretario Gemmato: “Esempio virtuoso di un nuovo approccio alla gestione anticipata delle patologie croniche». Il presidente Menicanti: “Contribuirà a innalzare l’efficacia dei livelli di prevenzione e a formulare protocolli di gestione sempre più adeguati»
Salute, solo 1 italiano su 2 fa prevenzione cardiovascolare
Il 54% degli italiani ritiene di non essere a rischio: al contrario, le malattie cardiovascolari rappresentano la prima causa di morte sia in Italia (30,8%) sia in Europa. Anche nel continente, infatti, pesano per il 32%seguite da quelle oncologiche (22%). Solo un italiano su due dichiara di fare “qualcosa” per la prevenzione cardiovascolare (e solo 1 su 10 ritiene di fare “molto”), concentrandosi sull’alimentazione (50%), sul movimento e sull’attività fisica (39%). A effettuare controlli ed esami medici regolari è il 18% e solo l’11% dichiara d’impegnarsi a ridurre il fumo. Gli ostacoli che rallentano le azioni preventive sono molteplici: modifica dello stile di vita (39%), scarsa consapevolezza del rischio (33%), mancanza di informazioni su cosa fare per la prevenzione (27%) e scarsa comunicazione/supporto da parte del medico (21%).
La prevenzione cardiologica salva la vita
l racconto dell’avvocato Nunzio Raimondi: «Spesso la mancanza di segni evidenti di gravi cardiopatie conduce a morti improvvise».
«Sono un cardiopatico operato d’urgenza tre anni orsono di quattro by pass aortocoronarici. E’ stato un intervento cosiddetto “salvavita” perché il Prof. Lorenzo Menicanti (nella foto insieme all’avvocato Raimondi), che mi operò, mi disse, il 24 dicembre 2021, “devo operarla immediatamente perché lei può morire da un momento all’altro”.
Il progetto che prevede la malattia
Così la diagnosi diventa più accurata. L’obiettivo del protocollo è valutare l’efficacia dei sistemi di prevenzione. Il reclutamento dei pazienti sarà su base volontaria. Si comincerà nel gennaio prossimo.
Patologia sottovalutata. Solo un italiano su due fa prevenzione cardiaca
Malattie cardiovascolari prima causa di morte eppure le persone si ritengono immuni da problemi. “Bisogna rendere la popolazione più consapevole”. Intervista a Lorenzo Menicanti, Presidente della Rete Cardiologica.
Le malattie cardiovascolari, prima causa di morte.
Al via il progetto di ricerca finanziato dal Ministero della Salute
Intervista al Presidente della Rete Cardiologica, Lorenzo Menicanti.