LO STUDIO CV-PREVITAL

Con la legge n. 136 del 17 dicembre 2018 e la legge n. 145 del 30 dicembre 2018, il governo ha stanziato 10 milioni di euro a favore della Rete Cardiologica IRCCS per attività di prevenzione primaria in ambito cardiovascolare. In risposta a questo mandato, la Rete Cardiologica ha presentato il progetto “Strategie di prevenzione primaria cardiovascolare nella popolazione italiana (CV-PREVITAL)”.

 

Razionale di CV-PREVITAL


Le malattie cardiovascolari (MCV) sono la prima causa di mortalità e morbilità a livello globale e rappresentano una delle principali voci di spesa per la sanità pubblica. In Italia, la spesa sanitaria cresce del 2,7% l’anno, in gran parte proprio a causa delle MCV, e si prevede per il 2040 un raddoppio di tale spesa, onere difficilmente sostenibile dal nostro Sistema Sanitario.

A fronte delle numerose informazioni a oggi disponibili in ambito di prevenzione, l’applicazione di programmi di prevenzione a livello di popolazione è tuttora limitata. Il progetto CV-PREVITAL si propone di valutare la fattibilità di un intervento innovativo di prevenzione primaria cardiovascolare da attuarsi attraverso l’identificazione precoce dei soggetti a rischio, l’implementazione di programmi volti a modificare gli stili di vita non virtuosi e un’appropriata informazione ai soggetti interessati, in associazione a una adeguata correzione farmacologica ove necessario.

Il progetto propone un cambio di paradigma, coniugando gli approcci convenzionali di prevenzione primaria cardiovascolare (usual care) con la medicina digitale, e affida un ruolo strategico alle nuove tecnologie informatiche in grado di monitorare e gestire in maniera ottimale il percorso della prevenzione, mettendo in sinergia i diversi attori, quali il cittadino in primis, i medici di medicina generale (MMG), i medici specialisti, i care-giver, i centri diagnostici, le farmacie, etc.

 

Obiettivi


Obiettivo generale

Implementazione di un modello innovativo di prevenzione primaria cardiovascolare e sua validazione in un campione molto ampio di soggetti e in condizioni di “real life”, per promuovere stili di vita virtuosi e contribuire a ridurre l’incidenza delle malattie cardiovascolari e aumentare gli anni di “vita in salute”.

Obiettivi specifici

  •  valutare l’efficacia di un intervento di medicina digitale basato sull’impiego di una App e finalizzato al monitoraggio, l’educazione e la gestione remota dei fattori di rischio cardiovascolare (convenzionali e non) e alla rilevazione/modificazione degli stili di vita scorretti (p.es. alimentazione inappropriata, attività fisica insufficiente), nel contesto naturale ove si attua la prevenzione primaria: la medicina generale
  • sviluppare nuovi algoritmi per la stima del rischio cardiovascolare, anche basati sull’impiego di reti neurali artificiali
  • effettuare analisi di costo-efficacia degli interventi
  • migliorare la comunicazione fra MMG, strutture del SSN, Ministero della Salute e IRCCS, attraverso l’integrazione di piattaforme informatiche già esistenti.

 

Governance e partecipanti


Rete IRCCS di riferimento

RETE CARDIOLOGICA, il più grande network di ricerca italiano nel settore cardiovascolare, promosso dal Ministero della Salute e costituito nel 2017 per favorire la cooperazione tra Istituti di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico (IRCCS) specializzati in ambito cardiovascolare o attivamente coinvolti in questo campo.

Istituto capofila

Centro Cardiologico Monzino IRCCS

Principal investigator

  • Giulio Pompilio, Direttore Scientifico Centro Cardiologico Monzino IRCCS
  • Gianfranco Parati, Direttore Scientifico Istituto Auxologico Italiano IRCCS

Co – Principal investigator

  • Damiano Baldassarre, Centro Cardiologico Monzino IRCCS
  • Licia Iacoviello, IRCCS NEUROMED

Project Manager

  • Roberta Baetta, Centro Cardiologico Monzino IRCCS

Project Data Manager

  • Mauro Amato, Centro Cardiologico Monzino IRCCS

IRCCS partecipanti

Al progetto partecipano 14 IRCCS afferenti alla Rete Cardiologica: Centro Cardiologico Monzino – Istituto Auxologico Italiano – Istituto Clinico Humanitas – Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri – MultiMedica – Istituto Neurologico Mediterraneo Neuromed – Policlinico San Donato – Istituti Clinici Scientifici Maugeri – ISMETT, Istituto Mediterraneo per i Trapianti e Terapie ad Alta Specializzazione – Ospedale Policlinico San Martino – Fondazione Cà Granda Ospedale Maggiore Policlinico – Policlinico Universitario Fondazione Agostino Gemelli – Fondazione Policlinico San Matteo – San Raffaele.

Consorzio Sanità (Co.S.)

Al progetto partecipa il Consorzio Sanità (Co.S.), un consorzio nazionale di cooperative di MMG operanti nel Servizio Sanitario Nazionale.

Collaborano al Progetto

  • Consorzio di Bioingegneria e Informatica Medica (CBIM)
  • Consortium GARR, la rete nazionale a banda ultralarga dedicata alla comunità dell’istruzione e della ricerca
  • YouCo, un’azienda esperta in progetti digitali di citizen experience
  • Farmacie associate a  Federfarma Lombardia

 

Risultati e vantaggi


I numeri di CV-PREVITAL

  • 80.000 soggetti in prevenzione primaria di età superiore ai 45 anni da reclutare in un contesto di real life
  • 14 IRCCS aderenti alla Rete Cardiologica
  • 1 consorzio nazionale (Co.S.) costituito da oltre 40 cooperative di Medici di Medicina Generale

Che cosa produrrà

  • una piattaforma integrata
  • una App per smartphone, intuitiva e user friendly, scaricabile da App Store, Google Play e AppGallery.

La App è finalizzata al monitoraggio, l’educazione e la gestione da remoto di fattori di rischio cardiovascolare, con caratteristiche di engaging e gaming, per incentivare all’uso continuativo della App.

I vantaggi attesi

  • Per i cittadini: approcci innovativi e personalizzati alla Prevenzione cardiovascolare, educazione a stili di vita corretti, controllo dei fattori di rischio CV.
  • Per i professionisti della salute: una strategia di rete coordinata per la collaborazione tra Medici di Medicina Generale, Specialisti, ricercatori, altri operatori sanitari e cittadini
  • Per i decisori: dati solidi per la pianificazione strategica e l’allocazione delle risorse nella prevenzione