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AL VIA L’ARRUOLAMENTO DEL PIÙ GRANDE STUDIO DI PREVENZIONE CARDIOVASCOLARE DEL NOSTRO PAESE
A soli pochi mesi dalla presentazione ufficiale alla Camera dei deputati, la complessa macchina organizzativa del grande studio multicentrico “CVrisk-IT: approcci integrati per una prevenzione cardiovascolare personalizzata” della Rete Cardiologica ha prodotto il primo risultato: è partito l’arruolamento dei 30.000 volontari sani, di età compresa tra 40 e 80 anni, per partecipare al più vasto e ambizioso programma nazionale di prevenzione cardiovascolare. Per “andare al cuore della prevenzione”, come recita lo slogan del progetto.
Sono oltre una cinquantina le strutture cliniche coinvolte, tra IRCCS, ospedali e centri autorizzati in tutt’Italia. “L’avvio operativo di CVrisk-IT, – afferma Lorenzo Menicanti, Presidente della Rete Cardiologica e Direttore Scientifico dell’IRCCS Policlinico San Donato, – è un momento estremamente importante per la prevenzione cardiovascolare nel nostro Paese. La rapidità con cui il gruppo di lavoro è passato dalla fase progettuale a quella esecutiva testimonia da un lato l’urgenza di questo intervento e, dall’altro, la solidità della Rete e dei centri coinvolti. Attorno a CVrisk-IT si è creata una straordinaria collaborazione scientifica su scala nazionale, senza la quale traguardare questo primo pilar di progetto sarebbe stato assai difficile se non impossibile”.
“La Rete dei Centri di arruolamento – chiarisce Ambra Cerri, Chief Project Manager di CVrisk-IT e Direttore Operativo Ricerca di IRCCS Policlinico San Donato – è organizzata secondo il modello Hub & Spoke e copre una parte rilevante del territorio nazionale per garantire un accesso equo e capillare; il progetto coinvolge 17 IRCCS (Hub) e circa 30 centri clinici, tra cui ospedali, case di comunità e centri per la donazione del sangue (Spoke)”.
Tutte le persone che rispondono ai criteri di inclusione e che su base volontaria intendono iscriversi allo studio “possono già farlo direttamente negli IRCCS aderenti, negli Spoke indicati o, in alternativa, consultando il sito della Rete Cardiologica IRCCS, dove è disponibile un form per la manifestazione di interesse“, – precisa Ambra Cerri. – Questa architettura organizzativa è stata progettata per assicurare una rappresentazione completa e bilanciata del campione di popolazione, garantendo al contempo la massima diffusione e accessibilità a tutti i cittadini”.
Dopo la positiva valutazione dello studio dal Ministero della Salute, la Rete Cardiologica IRCCS ha portato a termine nel 2024 i primi importanti obiettivi nel pieno rispetto del cronoprogramma del progetto. È stato definito il protocollo di studio, già approvato da alcuni Comitati Etici Territoriali dei Centri coinvolti, con l’obiettivo di integrare soluzioni innovative e fattibilità operativo-organizzativa. “Inoltre, – conclude Ambra Cerri, – è stata sviluppata una piattaforma informatica avanzata per la raccolta dei dati, con un’interfaccia dedicata ai partecipanti denominata MyCardioSpace, progettata per semplificare l’utilizzo dei dati a fini scientifici, mettendo al centro il cittadino. A questo proposito, c’è un’interlocuzione con il Garante per la Protezione dei Dati Personali, garantendo fin da subito la privacy dei partecipanti”.
CVrisk-IT – che si avvale anche della collaborazione con Human Technopole, centro di ricerca di eccellenza che apporterà know-how tecnologico e metodologico rafforzando l’impatto scientifico – contribuirà alla creazione della più grande biobanca nazionale dedicata alla ricerca cardiovascolare; quest’ultima, diffusa, costruita grazie alla sistematica raccolta di campioni biologici e dati clinici, diventerà un patrimonio prezioso per lo sviluppo di futuri studi scientifici in grado di rafforzare la capacità della ricerca italiana di affrontare le sfide sanitarie globali.
“La prevenzione cardiovascolare è un pilastro fondamentale per garantire la sostenibilità del SSN – conclude la Chief Project Manager di CVrisk-IT – perché riduce il carico assistenziale e migliora la qualità della vita. Due le aspirazioni principali dello studio: costruire una rete di prevenzione solida ed efficace, capace di anticipare il rischio cardiovascolare e promuovere interventi mirati di prevenzione. L’obiettivo a lungo termine è che la prevenzione cardiovascolare divenga una normale pratica al pari di quella oncologica“.
Contribuisci alla riuscita dello Studio CVrisk-IT: promuovi l’arruolamento di volontari sani presso i Centri che partecipano (Hub e Spoke)
→ Vai al form per la manifestazione di interesse