Governance
Gli organi della Rete Cardiologica IRCCS sono:
- Assemblea dei soci;
- Consiglio Direttivo;
- Presidente;
- Vice Presidente;
- Coordinatore scientifico;
- Comitato Scientifico;
- Collegio dei Revisori.
Le cariche sociali sono esercitate a titolo gratuito.
Assemblea dei Soci
L’Assemblea è costituita da tutti i Soci aderenti.
Consiglio Direttivo
Fanno parte del Consiglio Direttivo (CD) della Rete sette Direttori Scientifici, di cui tre con riconoscimento cardiovascolare. Attualmente il Consiglio Direttivo è composto da:
- Giulio Pompilio – Centro Cardiologico Monzino IRCCS
- Paola Cornelia Maria Muti – MultiMedica
- Lorenzo Menicanti – Policlinico San Donato IRCCS
- Vittorio Bellotti – IRCCS Fondazione Policlinico San Matteo
- Gianfranco Parati – Istituto Auxologico Italiano IRCCS
- Luigi Frati – Neuromed
- Massimo Fini –IRCCS San Raffaele Roma
- Alberto Mantovani – IRCCS Istituto Clinico Humanitas
- Pietro Ameri – Ospedale Policlinico San Martino IRCCS
Presidente
Il Presidente della Rete, nominato dai membri dell’Assemblea dei Soci, è il Direttore Scientifico di uno degli IRCCS ad indirizzo cardiovascolare riconosciuti. Attualmente il Presidente della Rete Cardiologica è il Dr. Lorenzo Menicanti.
Vicepresidente
Massimo Fini – IRCCS San Raffaele Pisana di Roma
Coordinatore scientifico
Gianfranco Parati – IRCCS Istituto Auxologico Italiano
Comitato Scientifico
Il Comitato Scientifico (CS) è composto dai referenti tecnico-scientifici degli IRCCS Soci e identificati in base ai gruppi di lavoro tematici della Rete.
Collegio dei Revisori dei conti
Il Collegio è nominato dall’Assemblea dei Soci ed esercita funzioni di controllo contabile dell’Associazione.
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STATUTO RETE CARDIOLOGICA
Il mio intento primario è di consolidare ancor di più la collaborazione tra gli Istituti di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico nell’ambito della ricerca e di potenziare i rapporti con il Ministero della Salute, al fine di produrre nuove conoscenze che possano migliorare la cura dei pazienti affetti da patologie cardiovascolari e di dare un contributo concreto a ottimizzare il funzionamento del Sistema Sanitario Nazionale.