LO STUDIO CVRISK-IT

Al cuore della prevenzione: approcci integrati per una prevenzione cardiovascolare personalizzata

 

 

BACKGROUND


Le malattie cardiovascolari rappresentano la prima causa di morte in Europa e in Italia (30,8% di tutti i decessi nel 2021, ultimo dato di mortalità disponibile) con 217 mila decessi. E dai dati preliminari per il 2023 della Italian Health Examination Survey – Iss, il 6,9% degli uomini e il 2,3% delle donne sono a rischio di subire un evento CV a 10 anni.

Com’è noto, queste patologie sono multifattoriali e riconoscono più fattori di rischio. E agendo sui fattori di rischio cardio-metabolici modificabili, anche attraverso lo stile di vita, l’80% dei decessi legati a  infarto del miocardio e ictus cerebrale sarebbe evitabile.

Dunque, ognuno può fare molto per il proprio cuore, a cominciare dai medici per arrivare ai cittadini, per impegnarsi a prendere nelle proprie mani la salute, praticando la prevenzione

modelli di previsione del rischio di malattia cardiovascolare, come il SCORE2 e ilSCORE2-OP, che stimano il rischio globale di malattia tenendo conto di vari fattori di rischio individuali modificabili e non (età, sesso, abitudine al fumo, pressione arteriosa, livelli di colesterolo), sono fondamentali per la prevenzione delle malattie cardiocircolatorie.

In determinate circostanze, le Linee Guida cliniche raccomandano però di tenere in considerazione anche altri fattori detti: “modificatori del rischio“.

Le prime evidenze suggeriscono che elementi quali dati genetici e di imaging come informazioni aggiuntive sul rischio cardiovascolare possano migliorare gli interventi personalizzati e l’aderenza ai consigli del medico sullo stile di vita e al trattamento.

Ma, anche se i modelli teorici prevedono un impatto positivo sui comportamenti legati alla salute, gli studi fin qui realizzati mancavano di affidabilità e non consentivano di evidenziare con certezza benefici e rischi derivanti dall’implementare la valutazione di tali “modificatori di rischio” nell’analisi del rischio cardiovascolare globale.

Lo studio di intervento CVRISK-IT, randomizzato e controllato, intende proprio rispondere a queste domande:

– qual è il valore derivante dall’integrare informazioni più precise e personalizzate (es. dati di imaging e informazioni genetiche) su specifici “modificatori del rischio” nella stima globale del rischio cardiovascolare, accanto ai consigli sullo stile di vita e al trattamento?

– per le persone e per i medici che le assistono, questa integrazione può davvero favorire il cambiamento degli stili di vita e migliorare i risultati clinici in termini di riduzione del rischio?

 

DISEGNO E SCOPI DELLO STUDIO


Allo scopo, lo studio arruolerà un ampio campione di 30.000 individui sani, compresi tra i 40 e gli 80 anni, senza precedenti di malattie cardiovascolari o diabete di tipo 2, reclutati dagli IRCCS e da altri centri, ma anche organizzazioni di volontariato su tutto il territorio italiano.

Il progetto di cui lo studio è il centro si avvarrà di innovativi strumenti informatici, di un nuovo consenso informato e di una piattaforma digitale relazionale per favorire l’ingaggio e la motivazione dei partecipanti allo studio e più in generale la consapevolezza delle persone.

L’obiettivo principale dello studio è di valutare i benefici derivanti dall’includere nella valutazione globale del rischio cardiovascolare con l’inclusione di fattori “modificatori di rischio”. Questi comprendono la componente ereditaria del rischio (valutata mediante i cosiddetti polygenic risk scores), la presenza e la quantità di calcio coronarico (identificata tramite angio-TC senza mezzo di contrasto) e l’analisi dell’arteria carotidea (mediante ecografia doppler) per rilevare eventuali segni di danno d’organo subclinico.

La prima fase dello studio coinvolgerà l’intero campione di 30.000 persone, che saranno sottoposte a valutazioni a 12 mesi in base ai più avanzati modelli di predizione del rischio cardiovascolare (le carte del rischio SCORE2/SCORE2-OP).

Nella seconda fase, i soggetti che risulteranno a rischio basso, moderato o alto saranno randomizzati per ricevere informazioni specifiche e consulenze personalizzate su come condurre uno stile di vita sano, basate sul profilo di rischio cardiovascolare stimato. I soggetti a rischio molto alto usciranno invece dalla sperimentazione e saranno avviati al trattamento preventivo standard previsto dalle linee guida.

 

IRCCS PARTECIPANTI


  • IRCCS Policlinico San Donato
  • IRCCS Centro Cardiologico Monzino
  • IRCCS Fondazione Policlinico San Matteo
  • IRCCS Fondazione Policlinico Universitario A. Gemelli
  • IRCCS Istituto Clinico Humanitas
  • IRCCS Istituto Nazionale di Riposo e Cure per Anziani – INRCA
  • IRCCS Istituto Mediterraneo per i trapianti e Terapie ad Alta Specializzazione (ISMETT)
  • IRCCS Istituti Clinici Scientifici Maugeri S.p.A. Società Benefit
  • IRCCS Istituto Auxologico Italiano
  • IRCCS Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri
  • IRCCS Multimedica
  • IRCCS Istituto Neurologico Mediterraneo NEUROMED
  • IRCCS Fondazione Cà Granda – Ospedale Maggiore Policlinico
  • IRCCS Ospedale Policlinico San Martino
  • IRCCS Ospedale San Raffaele
  • IRCCS San Raffaele Roma
  • IRCCS SDN Istituto di Ricerca Diagnostica e Nucleare

 

RISULTATI MISURATI


  • outcome primario a breve termine: variazione a 12 mesi dopo la randomizzazione del rischio di malattia cardiovascolare in base alle carte del rischio SCORE2/SCORE2-OP;
  • outcome secondari a breve termine: variazioni a 12 mesi nei fattori di rischio oggettivi (livelli di colesterolo, pressione arteriosa, fumo), nella prescrizione e nell’aderenza ai farmaci per la prevenzione cardiovascolare e nella valutazione del danno d’organo, mediante diagnostica per immagini o funzionalità renale, nei diversi sottogruppi;
  • outcome a lungo termine: variazione di incidenza di malattie cardiovascolari, in particolare infarto miocardico non fatale o ictus non fatale, della mortalità specifica cardiovascolare e della mortalità totale.

 

NUOVA PIATTAFORMA DIGITALE RELAZIONALE


Parallelamente agli obiettivi principali, il progetto mira a sviluppare un modello innovativo di interazione con i partecipanti, attraverso una piattaforma sicura e trasparente, rispettando rigorosamente le normative nazionali vigenti in materia di privacy e le leggi europee.

Il progetto, infatti, implementerà anche una strategia di comunicazione e divulgazione, rivolta a molteplici target: l’universo dei soggetti potenzialmente arruolabili e reclutati, i medici esterni e gli operatori sanitari, nonché gli attori dell’ecosistema cardiovascolare, le istituzioni e l’opinione pubblica.

Nello specifico, tale sistema si articola nelle seguenti fasi:

  1. Education and awareness: consapevolezza e sensibilizzazione (campagne multicanali);
  2. Patient engagement: ingaggio personalizzato nel percorso di prevenzione (App e media digitali, questionario ingaggio);
  3. Relationship management: gestione relazioni one-to-one pre/post percorso di prevenzione;
  4. Follow-up, satisfaction, reputation and trust: follow-up prevenzione CV, soddisfazione, reputazione e fiducia;
  5. Measuring relationship results and process optimization: misurazione risultati di salute e relazionali e ottimizzazione processo continuo, usando advanced analytics e machine learning per profilare i bisogni delle audience e per gestire in maniera personalizzata tutte le interazioni e le informazioni, anche in ottica di IA generativa.

 

MODELLO ORGANIZZATIVO: I WORK PACKAGES


partecipano hanno progettato e realizzato un’articolata struttura organizzativa e di lavoro, basata su sei diversi Work Packages, vale a dire gruppi di lavoro organizzati per obiettivi, dedicati a gestire i vari aspetti e le diverse fasi del progetto.

WP1: COORDINAMENTO E MANAGEMENT DEL PROGETTO

IRCCS Policlinico San Donato

Durante l’intero periodo di attuazione del progetto, il WP1 garantirà i processi necessari per la realizzazione e il monitoraggio delle attività previste, stabilendo un accordo consortile con i partner e pianificando una serie di incontri che faciliteranno la collaborazione e il coordinamento tra i partner. Un’azione completa di comunicazione-diffusione, coinvolgimento e relazione sostenuta nel tempo sarà attuata per creare un ambiente favorevole all’engagement.

WP2: CARATTERISTICHE DELLA POPOLAZIONE DI STUDIO E STRATEGIA DI ARRUOLAMENTO

IRCCS Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri

Il WP2 avrà il compito di:
– l’istituire un modello Hub&Spoke attraverso la stipula di contratti con centri non IRCCS per l’arruolamento e la creazione di una rete di reclutamento;
– reclutare i circa 30.000 partecipanti alla fase 1;
– raccogliere i questionari e delle informazioni previste;
– raccogliere i campioni di sangue per il calcolo dello SCORE2 (colesterolo totale, colesterolo HDL e per il biobanking);
– stimare il rischio di malattie cardiovascolari (SCORE2 e SCORE2-OP).

WP3: L’IMPORTANZA DELLE BIORISORSE DI POPOLAZIONE E DEL BIOBANKING PER LA RICERCA CLINICA

IRCCS Istituto Neurologico Mediterraneo NEUROMED e IRCCS Policlinico San Donato

L’obiettivo del WP3 sarà quello di garantire la creazione di una raccolta di campioni (ad esempio, tutti i pellet cellulari, il plasma e il siero) e dei relativi dati adatti agli scopi di questo progetto. Inoltre, l’implementazione del QMS già esistente della Biobanca Diffusa  BBDCARDIO, della Rete Cardiologica, consentirà la raccolta e l’archiviazione di diversi campioni biologici e dei relativi dati raccolti secondo criteri comuni e programmi di armonizzazione specifici. Gli strumenti più appropriati (marcatori e saggi) che possono essere utilizzati per valutare le variazioni pre-analitiche dei campioni saranno definiti per una migliore standardizzazione tra i laboratori del BBDCARDIO per migliorare il SGQ del BBCARDIO e garantire la riproducibilità, la tracciabilità e la conservazione di alta qualità.

WP4: NUOVI INTERVENTI PER LA PREVISIONE DEL RISCHIO CARDIOVASCOLARE

IRCCS Centro Cardiologico Monzino

Il WP4 avrà il compito di fornire prove importanti sull’utilità dell’integrazione dei dati di previsione del rischio basati sulla genetica o sulla diagnostica per immagini con la stima del rischio di CVD mediante l’algoritmo SCORE2 o SCORE2 OP in individui identificati a rischio di CVD basso-moderato o elevato mediante il solo calcolo dell’algoritmo.

WP5: FOLLOW-UP E RACCOLTA DEI RISULTATI

IRCCS Istituto Auxologico Italiano

Il WP5 dovrà definire approcci e strategie per una raccolta efficiente ed efficace di risultati a breve e lungo termine. Ciò comporterà la definizione e la standardizzazione di Standard Operating Procedures (SOP) efficienti e in grado di massimizzare la raccolta di endpoint in tutti i partecipanti.

WP6: RANDOMIZZAZIONE E ANALISI DEI DATI

IRCCS Multimedica

Lo studio CVRISK-IT è stato progettato per valutare l’efficacia della fornitura di nuovi e diversi tipi di informazioni aggiuntive sul rischio di CVD sui cambiamenti a breve termine dei fattori di rischio e sugli esiti legati alla salute in un arco di tempo più lungo. Il WP6 e la Fase 2 dello Studio dovrebbero dimostrare che fornire informazioni aggiuntive sul rischio cardiovascolare potrebbe indurre i pazienti a migliorare il loro comportamento e a migliorare gli esiti a breve e lungo termine.

BENEFICI ATTESI


Lo studio, che sarà il più ampio nel suo genere condotto nel nostro Paese, è fortemente innovativo, nella misura in cui ha il potenziale per influenzare significativamente le pratiche di screening cardiovascolare in Italia, contribuendo a ridefinire le pratiche di prevenzione delle patologie cardiovascolari in Italia.

Inoltre, apre le porte a ulteriori scoperte: grazie al materiale raccolto sarà notevolmente arricchito il database e la biobanca diffusa della Rete Cardiologica (BBDCardio), che potrà essere impiegato per future indagini sulla salute e sulle malattie croniche in Italia.

Infine, sensibilizzando un’ampia popolazione alla ricerca traslazionale e attuativa, lo studio dovrebbe auspicabilmente avere un impatto diretto sulle pratiche sanitarie, migliorando in ultima analisi la vita di molti.

“Sono convinto che lo studio CVRISK-IT rappresenterà un passo significativo verso una prevenzione cardiovascolare personalizzata e quindi sempre più efficace. Se confermata dai risultati dello studio, infatti, l’integrazione di nuovi approcci di valutazione del rischio, come i polygenic risk scores e i dati di imaging, promette di aprire nuove frontiere nella nostra lotta contro le malattie del cuore e dei vasi“.

Lorenzo Menicanti, Presidente della Rete Cardiologica

 

RIFERIMENTI
  • L’uso dei farmaci in Italia. Rapporto Nazionale. Anno 2021.
  • Causes of death statistics. 2021.
  • Patel AP, Wang M, Ruan Y, et al. Nat Med. 2023 Jul;29(7):1793-1803.
  • SCORE2 working group and ESC Cardiovascular risk collaboration. Eur Heart J. 2021 Jul 1;42(25):2439-2454.
  • SCORE2-OP working group and ESC Cardiovascular risk collaboration. Eur Heart J. 2021 Jul 1;42(25):2455-2467.
  • Visseren FLJ, Mach F, Smulders YM, et al. Eur Heart J. 2021 Sep 7;42(34):3227-3337.